Il «miglior commento dell’anno sul New York Times»
Ieri nella sezione commenti del New York Times è successa una cosa piuttosto buffa. Sotto un articolo sui politici Repubblicani critici di Donald Trump, Christine McMorrow, un’affezionata e prolifica commentatrice (è autrice di più di 10mila commenti), ha scritto una cosa incomprensibile che ha confuso molte persone e ne ha divertite altre.
In italiano sarebbe più o meno così:
«Zero ottimismo sul fatto che i Democratici possano di nuovo ottenere ciao ciao oh sei qui sei fuori oh bene lascia che venga alla porta ho del ghiaccio sul ginocchio e sto bollendo alcune uova le spengo e poi facciamo la nostra riunione già a parte questo andrà bene io Norman è fuori per fare alcune commissioni e sa che stavi arrivando quindi andrà in cantina anche io questa mattina ero giù al Cape lascia che mi alzi perché in questo momento sono come intrappolata nella mia sedia e poi metterò il ghiaccio di nuovo quando arriverai qui ok grazie ciao ciao».
McMorrow è riconosciuta dal New York Times come una commentatrice affidabile (il simbolo verde di fianco al suo nome nell’immagine lo certifica) e per questa ragione i suoi commenti vengono pubblicati immediatamente quando li scrive, senza passare per la moderazione. Un po’ dopo aver pubblicato questo ha capito che qualcosa era andato storto e ne ha scritto un altro per spiegare cosa:
«È stato un errore che dovrò segnalare al New York Times. Stavo scrivendo un messaggio dettandolo quando un amico è arrivato in anticipo a casa mia. Non avevo idea che quelle idiozie stessero venendo registrate – ci sono anche degli errori in mezzo! E poi per il fatto che il commento è stato messo in evidenza, con circa 15 email che me lo hanno annunciato, mi ha fatto impazzire la casella di posta».
Il commento è comunque piaciuto molto: un articolo sul New York Magazine l’ha definito il migliore dell’anno e il Community Editor del New York Times Bassey Etim ha risposto a McMorrow dicendole: «Spero che ora il tuo ginocchio stia meglio!».