La contestazione di un manifestante per i diritti LGBT+ sul palco di Giorgia Meloni, a Cagliari
Venerdì sera la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha tenuto un comizio a Cagliari nell’ambito della campagna elettorale per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Nel momento in cui è salita sul palco Meloni, un manifestante le si è avvicinato con in mano la bandiera arcobaleno, rappresentativa della comunità LGBT+, e le ha detto: «io voglio il diritto al matrimonio e il diritto all’adozione», riferendosi a coppie dello stesso sesso.
Meloni ha risposto: «va bene, tu vuoi tante cose, ognuno vuole delle cose». Poi, rispondendo al manifestante che stava dicendo di essere costretto ad andare all’estero per poter godere di quei diritti, Meloni ha continuato: «aspetta scusa, non devi scappare all’estero, tu vuoi delle cose e io voglio il diritto di pensarla in maniera diversa, si può non essere d’accordo».
Meloni poi ha cercato di congedarlo, ma il manifestante è rimasto per aggiungere qualcos’altro. In quel momento si sono avvicinati alcuni uomini del servizio d’ordine, ma Meloni li ha fermati con un gesto del braccio ed esclamando «Fermi tutti». Poi, con tono conciliante, Meloni ha chiesto al manifestante: «posso andare avanti?». Il manifestante è andato via pacificamente e Meloni le ha anche dedicato un applauso perché «io rispetto il coraggio delle persone di difendere quello in cui credo».
Alla manifestazione erano presenti centinaia di sostenitori di Fratelli d’Italia, ma anche un gruppo di contestatori che hanno cantato slogan antifascisti e indipendentisti sardi. A margine del comizio, in una zona diversa da quella in cui era allestito il palco, la polizia in tenuta antisommossa si è fronteggiata con i manifestanti e c’è stato qualche momento di tensione.