Le medaglie delle Olimpiadi di Parigi, fatte con pezzi della Tour Eiffel
Giovedì il comitato organizzatore delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi 2024 ha presentato come saranno fatte le medaglie che verranno assegnate agli atleti che vinceranno le competizioni. Presentano i bordi zigrinati e hanno incastonato al centro un pezzo esagonale e lucido. La particolarità è che questa componente centrale è stata prodotta usando il ferro che faceva parte dalla Tour Eiffel, il monumento più famoso di Parigi inaugurato in occasione dell’Esposizione universale del 1889.
Per produrle è stato usato del ferro in eccesso che era stato rimosso e conservato dopo alcuni lavori di ristrutturazione del monumento. Il design delle medaglie è stato affidato dal comitato organizzatore alla famosa gioielleria Chaumet, che si trova nel centro di Parigi e che fa parte del gruppo francese del lusso LVMH.
Unique symbol of a dream coming true.
The ultimate reward for a victory or a podium finish!
They carry in their hearts an actual fragment of the Eiffel Tower.
Here are the #Paris2024 Olympic and Paralympic medals.@Olympics @Paralympics pic.twitter.com/08VLwyVwq6— Paris 2024 (@Paris2024) February 8, 2024
Complessivamente sono state prodotte 5.084 medaglie: il peso di quella d’oro è di 529 grammi, quello della medaglia d’argento è di 525, e pari a 455 quella di bronzo. Pesa invece 18 grammi l’inserto di ferro della Tour Eiffel in ognuna.
La faccia delle medaglie è uguale per tutte, mentre il retro si differenzia a seconda che siano destinate ad atleti olimpici o paralimpici.
Il retro delle medaglie per gli atleti olimpici mostra in primo piano la dea greca della vittoria, Nike, al centro di uno stadio olimpico, con sullo sfondo l’Acropoli di Atene e la Tour Eiffel.
Il retro della medaglia per gli atleti paralimpici è una rappresentazione grafica della Tour Eiffel vista dal basso, con ai lati le parole “Parigi” e “2024” scritte in braille, l’alfabeto usato dalle persone cieche per la scrittura e la lettura e che è stato inventato dal francese Louis Braille.