La volta che Marshall McLuhan interpretò se stesso in un film di Woody Allen
Il 31 dicembre del 1980, 40 anni fa, morì a Toronto Marshall McLuhan, uno dei più importanti e noti sociologi del Novecento. McLuhan è ricordato soprattutto per i suoi studi sugli effetti della comunicazione sulla società, e in particolare per il saggio del 1962 La galassia Gutenberg, in cui usa per la prima volta l’espressione “il medium è il messaggio”, con cui indicava come i media non vadano giudicati in base ai messaggi che comunicano, quanto in base al modo in cui essi stessi organizzano la comunicazione.
McLuhan è noto al grande pubblico anche per una breve apparizione che fece in Io e Annie, film di Woody Allen del 1977. In una scena del film si vedono Allen e Diane Keaton, che interpretano i due personaggi protagonisti, discutere mentre si trovano in fila per andare al cinema. Il personaggio di Allen è particolarmente infastidito da una persona dietro di lui che parla in continuazione pontificando sul cinema di Federico Fellini, tra gli altri, e su Marshall McLuhan.
A un certo punto sia Allen che il signore in fila “rompono la quarta parete” e parlano direttamente in camera. Allen lo accusa di non sapere nulla di McLuhan e lui risponde rivendicando di tenere un corso di “Tv, media e cultura” alla Columbia University. A quel punto Allen fa entrare in scena direttamente McLuhan, che risponde così al signore:
Ho sentito quello che ha detto. Lei… lei non sa niente del mio lavoro. Lei sostiene che ogni mia topica è utopica. Come sia arrivato a tenere un corso alla Columbia è cosa che desta meraviglia!