Valerio Lundini ha preso in giro il concertone del Primo maggio, durante il concertone
Domenica il comico Valerio Lundini ha partecipato assieme alla band Vazzanikki al “concertone” che si tiene ogni anno in piazza San Giovanni, a Roma, il primo maggio. Lundini ha cantato un pezzo apparentemente contro la guerra in Ucraina, ma con un testo che prendeva in giro, nemmeno troppo sottilmente, sia la retorica genericamente pacifista adottata in queste settimane da un pezzo consistente della sinistra radicale italiana sia la reale efficacia di eventi come il “concertone” negli sforzi per fermare la guerra.
La canzone si chiamava “La guerra è brutta” e conteneva versi come «non servono le armi o la politica perché più di qualunque proiettile è potente la nostra retorica», «non servono i bunker visto che l’unica forma di ogni salvezza è sempre e soltanto la musica». A metà dell’esibizione c’è anche stata una finta telefonata del presidente russo Vladimir Putin che annunciava di aver deciso di concludere la guerra dopo aver ascoltato la canzone di Lundini. Il video integrale dell’esibizione di Lundini si può vedere sul sito del Foglio.
«Più di qualunque proiettile è potente la nostra retorica». Valerio Lundini al #concertone #1M22 canta “La guerra è brutta”. #UkraineWar pic.twitter.com/RlyL5AmNwG
— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) May 1, 2022