L’ultimo argomento della campagna elettorale americana: Ted Cruz e la masturbazione

PROVO - MARCH 19: Republican presidential candidate Sen. Ted Cruz (R-TX) speaks at a campaign rally on March 19, 2016 in Provo, Utah. The Republican and Democratic caucus will be held in Utah on Tuesday March 22, 2016. (Photo by George Frey/Getty Images
PROVO - MARCH 19: Republican presidential candidate Sen. Ted Cruz (R-TX) speaks at a campaign rally on March 19, 2016 in Provo, Utah. The Republican and Democratic caucus will be held in Utah on Tuesday March 22, 2016. (Photo by George Frey/Getty Images

L’ultimo argomento di conversazione della strampalata campagna elettorale per le primarie dei Repubblicani negli Stati Uniti riguarda le abitudini masturbatorie di Ted Cruz, uno dei tre candidati ancora in gara e l’unico ad avere qualche possibilità ottenere più delegati di Donald Trump. Un articolo di David Corn su Mother Jones qualche giorno fa aveva tirato fuori un vecchio comunicato diffuso dell’ufficio di Ted Cruz quando era procuratore generale del Texas, che diceva: “Non esiste un diritto fondamentale alla stimolazione dei propri genitali che non sia per ragioni mediche e non legata a un processo di procreazione e al di fuori di una relazione interpersonale”. L’articolo di Corn ha generato tra le altre cose anche una risposta su Twitter di Craig Mazin, regista cinematografico ed ex compagno di dormitorio di Ted Cruz al college: “Ted Cruz pensa che le persone non abbiano il diritto di “stimolare i propri genitali”. Io ero suo compagno di dormitorio al college. Questa sua convinzione dovrebbe essere piuttosto recente”.

https://twitter.com/clmazin/status/720259227067920385

Come ha scritto Jeet Heer su New Republic, questo è solo l’ultimo di molti commenti sul passato di Ted Cruz e sulla sua fama da segaiolo.