L’entusiasmante discorso di David Harbour ai SAG Awards, su Trump e tutto il resto
Delle molte critiche alle recenti decisioni dell’amministrazione di Donald Trump in materia di immigrazione – dalla costruzione del muro con il Messico al divieto di ingresso per gli immigrati degli ultimi giorni – tante sono arrivate domenica sera nel corso della cerimonia dei SAG Awards, i premi assegnati ogni anno dal sindacato americano degli attori del cinema e della televisione (SAG sta per Screen Actors Guild). Tantissimi tra i premiati e gli invitati hanno criticato Trump ed espresso solidarietà alle persone toccate dalle sue decisioni e una delle cose più appassionate è stato il discorso dell’attore David Harbour a nome del cast della serie televisiva di Netflix Stranger Things, premiato come miglior cast in una serie televisiva. David Harbour, che in Stranger Things interpreta il capo della polizia della città di Hawkins Jim Hopper, ha detto di credere nell’importanza del lavoro degli attori per “cambiare il mondo” e che:
Attraverso la nostra professione possiamo coltivare una società più empatica e comprensiva, mostrando le infinite verità che ricordano a chi è spaventato, stanco, a pezzi, che non è da solo. Siamo uniti, perché siamo tutti esseri umani e siamo tutti quanti insieme in questo orribile, doloroso, gioioso, eccitante e misterioso viaggio che è la vita.
Poi, in un crescendo di intensità e calore da parte del pubblico, ha continuato:
Ora, comportandoci come se fossimo ancora in Stranger Things, noi gente del midwest cancelleremo i bulli, proteggeremo gli strani e gli emarginati, quelli che non hanno una casa. Daremo la caccia ai mostri. E quando non riusciremo a capire l’ipocrisia e la quotidiana violenza di certe istituzioni e certi individui, noi, come farebbe Jim Hopper, tireremo un pugno in faccia a quelli che che cercano di distruggere i miti e i deprivati. E lo faremo con cuore, con calore e con gioia.