Le lettere di rifiuto a J.K. Rowling dimostrano che c’è speranza per tutti i romanzi-chiusi-nel-cassetto
Venerdì mattina la scrittrice britannica J.K. Rowling ha pubblicato su Twitter alcune delle lettere di rifiuto che ricevette da diverse case editrici quando cominciò a mandare in giro le prime stesure dei libri che ha scritto e pubblicato con lo pseudonimo di Robert Galbraith, quando era già famosa per i suoi libri su Harry Potter. Rowling lo ha fatto in una conversazione con alcuni suoi fan, spiegando di aver tenuto per molto tempo le lettere di rifiuto che aveva ricevuto per le prime stesure di Harry Potter attaccate al muro del suo studio per motivarsi a lavorare più duramente (Quelle però le tiene in soffitta, ha spiegato).
By popular request, 2 of @RGalbrath's rejection letters! (For inspiration, not revenge, so I've removed signatures.) pic.twitter.com/vVoc0x6r8W
— J.K. Rowling (@jk_rowling) March 25, 2016
I pinned my 1st rejection letter to my kitchen wall because it gave me something in common with all my fave writers! https://t.co/ZmGNWDdF7x
— J.K. Rowling (@jk_rowling) March 25, 2016
I wasn't going to give up until every single publisher turned me down, but I often feared that would happen. https://t.co/bMKu4zJ3nm
— J.K. Rowling (@jk_rowling) March 25, 2016