Le Ferrari azzurre per il Gran Premio di Miami, non poi così azzurre
Questo weekend si correrà a Miami, negli Stati Uniti, il sesto Gran Premio di Formula 1 della stagione. Differentemente dal solito, le due auto della Ferrari avranno sulla livrea rossa dei dettagli di colore azzurro, mentre i due piloti, Charles Leclerc e Carlos Sainz, indosseranno tute e caschi interamente azzurri. Sarà un’eccezione solo per il Gran Premio di Miami e il motivo è il nuovo accordo economico tra la scuderia e la Hewlett-Packard (HP), la multinazionale della tecnologia che d’ora in poi sarà il title sponsor (cioè lo sponsor principale) della Ferrari, e il cui colore distintivo è appunto l’azzurro. Inizialmente, soprattutto dopo il lancio delle nuove tute, molti pensavano che anche le auto sarebbero state in gran parte di quel colore, che era stato preannunciato in varie presentazioni per creare una certa attesa: alla fine invece sono rimaste principalmente rosse, non molto diverse da come siamo abituati a vederle.
L’azzurro sarà di due tonalità, Azzurro La Plata e Azzurro Dino, due colori legati alla tradizione della Ferrari. L’Azzurro La Plata, quello più chiaro tra i due, era il preferito di Alberto Ascari, storico pilota della Ferrari negli anni Cinquanta. Come ha scritto La Gazzetta dello Sport, Ascari aveva una maglietta e un casco di quel colore, e la Ferrari 375 Special con cui corse la 500 Miglia di Indianapolis nel 1952 aveva il muso dipinto di Azzurro La Plata. Anche la tuta del pilota Niki Lauda nel suo primo anno alla Ferrari era di quel colore, come i camici dei meccanici di Maranello di quegli anni. L’Azzurro Dino invece è molto più vistoso e fu il colore delle tute dei piloti Arturo Merzario e Clay Regazzoni, che per ultimo lo indossò nel 1974.
Creare delle livree diverse per occasioni particolari è una cosa abbastanza comune nella Formula 1, ma non apprezzata da tutti. L’autorevole sito specializzato The Race, per esempio, l’ha definito un trend «frustrante», perché i cambiamenti non sono quasi mai troppo evidenti. La Ferrari, condividendo le foto dei piloti vestiti di azzurro e annunciando la nuova auto, ha fatto credere che questa sarebbe stata completamente azzurra, per poi invece presentare un’auto con solamente dei dettagli azzurri sulle ali, sugli specchietti, sull’halo, sul numero dei piloti e sui cerchi.
Secondo The Race, insomma, la Ferrari aveva l’occasione di fare qualcosa di «davvero diverso» e invece ha scelto una soluzione a metà, che in futuro probabilmente non verrà ricordata. La livrea delle Ferrari che correranno a Miami sarà infatti in buona parte rossa, del tutto assimilabile a quella abituale.
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