Le ipotesi sulla salute di Kim Jong-un sono arrivate perfino sui media nordcoreani
La televisione di stato della Corea del Nord (KCTV), controllata dal regime, ha trasmesso un servizio per esprimere preoccupazione sulla salute del dittatore Kim Jong-un, che di recente si è mostrato in pubblico assai dimagrito rispetto al passato. È una cosa insolita per il regime, che commenta di rado le ipotesi sulla salute di Kim che circolano periodicamente tra gli osservatori stranieri. Nel servizio trasmesso si vede un uomo, identificato come un residente della capitale Pyongyang, dire tra le altre cose: «Il cuore del nostro popolo si è stretto nel vedere il volto emaciato di Kim». Secondo Associated Press, il commento dell’uomo sarebbe stato mostrato per cercare di rafforzare il sostegno di Kim all’interno della Corea del Nord, in un momento non facile per il paese, con l’economia duramente colpita dalla pandemia da coronavirus, dalle sanzioni dell’ONU, dai disastri naturali e dalla incapacità del regime di gestire le emergenze.
Secondo le informazioni disponibili, in passato Kim pesava 140 chili: dalle ultime immagini diffuse sembra avere perso molto in fretta tra i 10 e 20 chili. Alcuni analisti sostengono che Kim si sia messo a dieta per migliorare le proprie condizioni (è noto per essere un assiduo fumatore e bevitore, e per provenire da una famiglia con problemi cardiaci); altri sostengono invece che abbia perso peso a seguito di problemi di salute.