C’è un ottimo pretesto per rivedere “Io e Annie”
«Sono sui 40 e penso di attraversare una crisi», dice Alvy Singer in Io e Annie, che negli Stati Uniti uscì il 20 aprile 1977: cioè quarant’anni fa oggi. Singer è interpretato da Allen, che ora di anni ne ha 81, e quel film è tra quelli che escono sempre nelle discussioni su quale sia il suo migliore, perché ancora più di altri è strapieno di momenti, battute, cose serissime e cose che solo Woody Allen. Io e Annie è stato anche diretto e scritto da Allen e vinse gli Oscar per il Miglior film, la Miglior regia, la Miglior sceneggiatura e il Miglior attore protagonista. Allen ci recitò con Diane Keaton: Miglior attrice protagonista. Piacque tantissimo a critici e pubblico, incassò più di dieci volte il suo costo di produzione e nel 2015 il sindacato degli sceneggiatori statunitensi lo mise al primo posto nella classifica dei film più divertenti di sempre.
Inizia così:
È una commedia romantica ma è atipica e in mezzo c’è di tutto, compreso il sociologo canadese Marshall McLuhan:
E questa scena:
Poi finisce così: