La controversa immagine per far votare sì al referendum sulle trivellazioni
Negli ultimi due giorni è circolata molto sui social network un’immagine creata e diffusa dell’agenzia di comunicazione BeShaped legata all’hashtag #trivellatuasorella, creato per esprimere sostegno alla campagna per votare sì al prossimo referendum sulle trivellazioni. L’immagine raffigurava una figura stilizzata di donna a carponi accanto a una trivella. Diversi utenti si sono lamentati per la crudezza dell’immagine, che associa la trivellazione dei fondali marini allo stupro. BeShaped ha poi cancellato l’immagine e si è scusata di averla diffusa, più o meno.
BeShaped ha annunciato di aver cancellato l’immagine con un post in cui sostanzialmente ricostruisce i motivi per cui l’ha realizzata e diffusa.
Nostro intento era quello di associare lo stupro che si vuole fare dei nostri mari, per motivi legati esclusivamente agli interessi economici di pochi, alla violenza che viene usata contro il corpo di una donna. “Se vuoi stuprare il nostro mare, cui siamo legati per cultura, tradizione, amore viscerale, perché allora non fai la stessa cosa a tua sorella, intesa come una persona alla quale sei intimamente legato, alla quale non faresti mai del male?”. Questo era il senso per noi dell’operazione.