Il Pirellone di Milano illuminato con la scritta “No”
Intorno alle 19 di venerdì sera sul grattacielo Pirelli di Milano – che è chiamato anche il “Pirellone” e ospita la sede del Consiglio Regionale della Lombardia – è comparsa la scritta “No”, realizzata lasciando accese le luci di alcune stanze dell’edificio. Era già successo a gennaio con una scritta a sostegno del cosiddetto “Family Day“. La scritta è comparsa poche ore prima dell’inizio del silenzio elettorale e il Corriere della Sera ha scritto che a differenza di quanto successo a gennaio «questa volta l’iniziativa non è stata concordata con l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale». Raffaele Cattaneo, il presidente del Consiglio regionale, ha detto:
L’iniziativa di far comparire la scritta “No” su Palazzo Pirelli non è una iniziativa istituzionale e non è mai stata decisa in nessuna sede autorizzata a farlo. Condanno fermamente questa iniziativa: le istituzioni sono di tutti e non possono essere utilizzate per la campagna elettorale di una parte. Ho disposto che venissero immediatamente spente le luci e che venga avviata una indagine interna per verificare le responsabilità. Peraltro sono convinto che iniziative di questo tipo sono solo controproducenti. Da sostenitore del “No” me ne rammarico doppiamente.
(ANSA/ALESSANDRO FRANZI)
Sin da ieri sera le foto del Pirellone illuminato col “No” sono circolate molto sui social network.
Il Pirellone adesso, con la scritta "No" #Referendum pic.twitter.com/ljQspdA4t8
— Matteo Pucciarelli (@il_pucciarelli) December 2, 2016
https://twitter.com/sarettaa7/status/804788333490610178
Maroni ci riprova,la legge lo vieta,ma lui utilizza #Pirellone come fosse casa sua x campagna lastminute #vergogna pic.twitter.com/Ol3ruKvhWF
— Pietro Bussolati (@PietroBussolati) December 2, 2016