I tweet dello scrittore inglese Hanif Kureishi sulle dimissioni dall’ospedale Santa Lucia di Roma, dove è stato ricoverato per sei mesi
Martedì lo scrittore e sceneggiatore inglese Hanif Kureishi ha condiviso su Twitter una sua foto assieme al personale dell’ospedale Santa Lucia di Roma, specializzato in neuroriabilitazione, dove è stato ricoverato per sei mesi. Kureishi, noto per il romanzo Il Budda delle periferie e per la sceneggiatura di My Beautiful Laundrette – Lavanderia a gettone, ha detto che a breve tornerà a Londra e ha elogiato l’ospedale e la sanità italiana: nel suo tweet ha scritto di essere stato trattato «con professionalità e gentilezza da tutto il personale» e di essere «grato che il sistema sanitario nazionale italiano offra cure e riabilitazione gratuite» a tutti i pazienti, lui compreso.
I will be returning to London after six months of hospitalization in Rome at the @SantaLuciaIRCCS. I have been treated with professionalism and kindness by all the personnel of the Neurorehabilitation Unit 1. I am grateful to Italy’s national healthcare system for providing free… pic.twitter.com/0n3MEd9GqH
— Hanif Kureishi (@Hanifkureishi) June 19, 2023
Kureishi era in vacanza a Roma con la moglie Isabella D’Amico per le feste di fine anno, quando all’improvviso il 31 dicembre scorso si era accasciato a terra, risvegliandosi «pochi minuti dopo in una pozza di sangue, con il collo in una posizione grottescamente contorta», incapace di muovere braccia e gambe. Fu subito ricoverato in terapia intensiva al Policlinico Gemelli, e dalla settimana successiva cominciò a dare aggiornamenti sul proprio stato di salute durante la riabilitazione su Twitter, usando un programma di dettatura.
In questi mesi Kureishi si è rivolto direttamente al proprio pubblico più o meno una volta alla settimana, riflettendo su temi come il sesso e la censura nella letteratura, ma anche sulla propria situazione. Tra le altre cose ha raccontato di sentirsi «umiliato e di vergognarsi» per quello che gli era successo, domandandosi se in qualche modo fosse stata colpa sua; ha anche detto che il fatto di non riuscire a muovere gli arti e di non poter scrivere «è una perdita enorme, ma significa anche che dipendo interamente dalla buona volontà delle altre persone. E ho scoperto che fortunatamente le altre persone ne hanno molta, di buona volontà». Kureishi aveva annunciato nel fine settimana che sarebbe tornato a casa. Tutti i suoi aggiornamenti degli ultimi sei mesi si possono leggere sul suo profilo, in inglese.
I’M COMING HOME!
Dear readers,
A small note before we begin. Since my accident in December which left me without the use of my hands or legs – a considerable inconvenience – I have been writing, via dictation, a weekly dispatch, which you all read and respond to with such… pic.twitter.com/ngqtpneGy4
— Hanif Kureishi (@Hanifkureishi) June 17, 2023