In Turchia, un giornalista ucraino ha fatto una domanda fuori programma al ministro degli Esteri russo
Mercoledì il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov si trovava ad Ankara, in Turchia, per discutere con la controparte turca, il ministro Mevlüt Çavuşoğlu, della ripresa dell’esportazione del grano ucraino che da settimane è bloccato nei porti del Mar Nero. Durante la conferenza stampa con i due ministri un giornalista ucraino, Muslim Umerov, è intervenuto senza permesso appena prima della fine, quando non c’erano più domande in programma, chiedendo: «Oltre ai cereali, quali altri beni avete rubato all’Ucraina e a chi li venderete?».
Umerov, che è un corrispondente per la televisione ucraina, ha poi spiegato che aveva alzato la mano per tutta la conferenza stampa ma aveva capito che non lo avrebbero fatto parlare e così ha deciso di alzarsi in piedi ugualmente: «Sono un giornalista della tv pubblica ucraina, voglio fare una domanda!», ha detto. All’agenzia AFP, Umerov ha detto di aver corso un rischio, interrompendo la conferenza stampa, ma di averlo fatto perché «tutta l’Ucraina sta aspettando la risposta a questa domanda».
Qualche giorno fa il segretario di Stato americano Antony Blinken aveva dichiarato che ci sono prove credibili del fatto che la Russia stia rubando il grano fermo in Ucraina, provando a venderlo per guadagnarci. La scorsa settimana anche l’ambasciatore ucraino ad Ankara, Vasyl Bodnar, aveva accusato la Russia di aver rubato e venduto il grano ucraino alla Turchia. Lavrov ha risposto a Umerov: «Voi ucraini pensate sempre a cosa potete rubare e credete che ognuno ragioni come voi», e ha ribadito la versione del governo russo per cui la Russia non è responsabile per il blocco del grano.