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  • Giovedì 26 ottobre 2023

La foto del presidente messicano impantanato nel tentativo di raggiungere le zone colpite dall’uragano Otis

(Telegraph/RODRIGO OROPEZA/AFP)
(Telegraph/RODRIGO OROPEZA/AFP)

Mercoledì un uragano insolitamente forte per l’oceano Pacifico, chiamato Otis, ha colpito lo stato messicano di Guerrero e in particolare la città balneare di Acapulco, causando la morte di almeno 27 persone e molti danni a strade, edifici e infrastrutture. Il giorno stesso, dopo il passaggio dell’uragano, il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador è partito per Acapulco in macchina, idea che come hanno fatto notare molti commentatori non è stata delle più brillanti viste le pessime condizioni delle strade allagate e infangate.

Inizialmente era partito su un’auto governativa che aveva dovuto fermarsi perché le strade erano tutte chiuse. Il presidente era quindi stato spostato su un fuoristrada militare che però è rimasto impantanato. Sui giornali sono state pubblicate alcune foto che mostrano la scena, con López Obrador al posto del passeggero e alcuni militari e altre persone che cercano di sbloccare il fuoristrada.

Il presidente avrebbe poi deciso di proseguire a piedi: in un’altra foto che sta circolando molto online si vedono due militari che fanno strada a lui e a Rosa Icela, segretaria del governo messicano per la Sicurezza e la Protezione dei cittadini, in mezzo all’erba alta. Un’altra foto ancora lo mostra invece al posto del passeggero di un autocarro, con Icela in piedi sul retro insieme a un’altra decina di persone.