Le foto della strage di piazza della Loggia colorate con l’intelligenza artificiale e pubblicate dal Giornale di Brescia

Piazza della Loggia, a Brescia, dopo la strage del 28 maggio 1974 (Giornale di Brescia)
Piazza della Loggia, a Brescia, dopo la strage del 28 maggio 1974 (Giornale di Brescia)

In occasione del 50esimo anniversario della strage di piazza della Loggia, il Giornale di Brescia ha pubblicato alcune fotografie scattate il 28 maggio del 1974 in una versione inedita: le foto, che mostrano i minuti immediatamente successivi allo scoppio della bomba che uccise 8 persone, sono state modificate e colorate con un software che sfrutta l’intelligenza artificiale. Le foto furono scattate in bianco e nero dai fotografi Bruno Massadi e Pierre Putelli dell’agenzia fotografica Foto Eden, il cui archivio venne poi acquisito dal Giornale di Brescia.

strage di piazza della loggia

(Giornale di Brescia)

Le foto pubblicate, molte delle quali inedite, sono state trovate nell’archivio e selezionate da Gabriele Colleoni, giornalista e già vicedirettore del giornale, e successivamente elaborate con un software realizzato da Socialbeat, azienda italiana specializzata in intelligenza artificiale in ambito editoriale. «Quella di restituire colore alle immagini non è – non vuole e non potrebbe essere – una scelta ad effetto, ma il tentativo di assicurare ulteriore immediatezza di lettura delle scene ritratte anzitutto a chi, come i più giovani, dialoga da sempre col colore dei pixel», ha scritto Gianluca Gallinari, vice caporedattore del giornale. «Pur con imprecisioni inevitabili e di cui siamo ben consapevoli nell’affidare questi scatti ai lettori, abbiamo inteso per una volta togliere il filtro della storia, quello del bianco e nero appunto, e mostrare l’incarnato dei volti e delle mani, la somiglianza cromatica di abiti e divise, restituire persino le tonalità del sangue (la psicologia del colore ha documentato quale impatto il rosso abbia su di noi). E così rendere ancora di più evidente quanto sopravvissuti sotto choc, feriti e vittime ci assomiglino. E come, in sostanza, in quella piazza, mezzo secolo fa, ci sarebbero potuti essere quegli stessi ragazzi che per i prossimi 50 anni dovranno farsi testimoni di una rinnovata memoria della strage».

Strage di piazza della loggia

(Giornale di Brescia)