Farsi un tè nel futuro
Mark Rittman, un informatico inglese che vive a Hove, ieri mattina ha provato a farsi una tazza di tè usando il suo nuovo bollitore automatico collegato al WiFi e che avrebbe dovuto poter controllare con i comandi vocali, tramite il suo Amazon Echo. Le cose non hanno funzionato e poco dopo Rittman si è messo a twittare dei problemi che stava avendo per far funzionare il suo accrocchio, principalmente per via del WiFi del bollitore che non sembrava connettersi nel modo giusto alla sua rete domestica.
https://twitter.com/markrittman/status/785751015517814784?ref_src=twsrc%5Etfw
Tre ore dopo il primo tentativo, il bollitore non funzionava ancora: la base – quella attaccata alla corrente – non sembrava in grado di riconoscere la posizione della caraffa dove si mette l’acqua a bollire.
3 hrs later and still no tea. Mandatory recalibration caused wifi base-station reset, now port-scanning network to find where kettle is now. pic.twitter.com/TRQLuLzLpx
— Mark Rittman (@markrittman) October 11, 2016
Il traffico internet generato dai suoi tweet e dai retweet che riceveva, poi, ha reso le cose ancora più difficili.
Now the Hadoop cluster in garage is going nuts due to RT to @internetofshit, saturating network + blocking MQTT integration with Amazon Echo pic.twitter.com/ryd42c5ewj
— Mark Rittman (@markrittman) October 11, 2016
Il bollitore, intorno a mezzogiorno, non ne voleva ancora sapere di bollire.
Now my wifi kettle is basically taking the p*ss. Told me it had found network, now you need to recalibrate me, oh btw I didn't rly connect pic.twitter.com/WbGsIrzBio
— Mark Rittman (@markrittman) October 11, 2016
Intorno alle 7 di sera Rittman aveva stabilito che il problema principale dopo il WiFi scadente era l’assenza di un software per integrare armoniosamente il bollitore WiFi nella sua rete domestica. Allora se lo è fatto da solo.
It is, and OK apart from flaky WiFi connectivity; main issue is that there's no IFTTT or HomeKit integration, so hacked that together myself https://t.co/0IjD7q4wzM
— Mark Rittman (@markrittman) October 11, 2016
Alle 8 di sera, finalmente, il bollitore ha cominciato a rispondere ai comandi vocali. (A quel punto però la luce è andata via perché il software che gestiva l’accensione delle lampade si stava aggiornando).
Well the kettle is back online and responding to voice control, but now we're eating dinner in dark while lights download a firmware update pic.twitter.com/yPTDoUkM9Z
— Mark Rittman (@markrittman) October 11, 2016
Infine, intorno alla una di notte: “Alexa, accendi il bollitore”. Fatto.
My work is done. And now onto everything else I meant to do today, after that first cup of tea. pic.twitter.com/bJPuJ85TCT
— Mark Rittman (@markrittman) October 11, 2016