Il sorprendente esordio in Nazionale di Wilfried Gnonto
Tra i sei esordienti che Roberto Mancini ha mandato in campo nella partita di Nations League tra Italia e Germania, uno in particolare ha sorpreso per l’impatto avuto nella serata. Il diciottenne Wilfried Gnonto, che gioca con lo Zurigo e prima di sabato sera non era mai andato oltre l’Italia Under 19, è entrato a una ventina di minuti dal termine al posto di Matteo Politano e poco dopo ha servito l’assist per il gol di Lorenzo Pellegrini.
Nel corso della partita Gnonto, che ha giocato come esterno destro, ma che può ricoprire diversi ruoli in attacco, si è misurato soprattutto con il suo marcatore, il terzino del Paris Saint-Germain Thilo Kehrer, mettendolo più volte in difficoltà con la sua esplosività fisica. Come ha spiegato poi nelle interviste, ha approfittato dell’ammonizione di Kehrer per puntarlo più spesso, come in occasione dell’azione che ha portato al gol.
In generale, per essere un diciottenne che gioca in un campionato minore, per giunta alla prima presenza in Nazionale, Gnonto ha sorpreso per la maturità mostrata in campo, giocando con intelligenza in entrambe le fasi, e a fine partita anche per la calma con cui si è presentato davanti alle telecamere, a cui ha raccontato di essere molto attaccato alla famiglia e di aver fatto il liceo classico. Gnonto ha anche rivendicato la scelta di lasciare il calcio italiano per andare in un campionato più disponibile a far giocare i giovani.
Gnonto è nato a Verbania da genitori ivoriani e calcisticamente è cresciuto nelle giovanili dell’Inter, in cui ha giocato per otto anni. Nel 2020 l’Inter gli offrì il suo primo contratto professionistico, ma Gnonto scelse lo Zurigo per le migliori condizioni offerte, a partire da una presenza stabile in prima squadra. E infatti a Zurigo, dopo la prima stagione di ambientamento, Gnonto è diventato titolare e nell’ultima annata è arrivato a segnare dieci gol e fornire diversi assist. In Svizzera i tifosi gli hanno già dedicato una canzoncina.