Le foto degli affreschi che raffigurano il mito di Elena e Paride di Troia trovati a Pompei
Giovedì il Parco Archeologico di Pompei e il ministero della Cultura hanno diffuso alcune fotografie dell’ultimo ritrovamento avvenuto nell’antica città romana, sepolta nel 79 d.C. da un’eruzione del Vesuvio: un salone per banchetti con le pareti affrescate di 15 metri per 6. Su una delle pareti sono raffigurati due personaggi della mitologia greca molto conosciuti, Elena e Paride, la cui relazione, secondo la mitologia greca, causò la guerra di Troia, raccontata anche nell’Iliade di Omero. I due personaggi sono ben riconoscibili anche alle scritte in greco vicino alle loro figure, che indicano i loro nomi (nel caso di Paride, il soprannome Alessandro).
Su un’altra parete del salone è poi rappresentata Cassandra, un altro personaggio che compare nell’Iliade: è la figlia del re di Troia e sacerdotessa del dio Apollo che grazie al potere di preveggenza sa che nel cavallo di legno apparentemente donato dai greci ai troiani per mettere fine alla guerra sono nascosti dei guerrieri, ma che non viene creduta a causa di una maledizione.
Le pareti del salone erano nere «per evitare che si vedesse il fumo delle lucerne sui muri», ha spiegato il direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel: «Qui ci si riuniva per banchettare dopo il tramonto, la luce tremolante delle lucerne faceva sì che le immagini sembrassero muoversi».
Per ora il salone non si può visitare perché si trova in una zona in cui sono ancora in corso gli scavi.
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