Edward Snowden ha detto che Obama dovrebbe dargli la grazia
Edward Snowden, il famoso analista statunitense che trafugò e diffuse i documenti riservati sui programmi di spionaggio della National Security Agency (NSA), ha spiegato perché secondo lui il presidente Barack Obama dovrebbe concedergli la grazia prima della fine del suo mandato, a gennaio. Il Guardian ha pubblicato un video in cui Snowden, collegato da Mosca, dialoga con il giornalista Ewen MacAskill e spiega che le sue azioni hanno avuto un’importanza morale per tantissime persone e per questo dovrebbe poter tornare negli Stati Uniti senza rischiare di essere arrestato.
Snowden rischia fino a 30 anni di carcere, secondo le leggi statunitensi, per aver diffuso i documenti dell’NSA. È capitato che in passato i presidenti degli Stati Uniti concedessero grazie alla fine del loro mandato, e grazie al film di Oliver Stone –The Snowden Files, che uscirà nei cinema americani il 16 settembre – si sta riparlando della storia di Edward Snowden, ma è molto difficile che Obama decida di concedergli la grazia visto come fin qui ha osteggiato la diffusione di documenti riservati del governo americano.
Le organizzazioni Amnesty International e American Civil Liberties Union (ACLU) stanno per cominciare una campagna per la grazia di Snowden attraverso un sito, PardonSnowden, e degli account sui social network, che però non hanno ancora pubblicato nulla. Tra le altre cose, nel video Snowden dice:
«Sì, ci sono delle leggi che stabiliscono delle regole, ma è anche per questo che esiste la possibilità di concedere la grazia: per le eccezioni, per le cose che possono apparire contro la legge sui documenti e nei libri ma che se guardate dal punto di vista della morale, dell’etica e da quello delle loro conseguenze, risultano necessarie e vitali».