Edward Snowden e il creatore di The Wire hanno discusso di intercettazioni telefoniche
La discussione è cominciata con Edward Snowden – il consulente della NSA che ha rivelato le dimensioni della sorveglianza statunitense sulle comunicazioni e da allora vive in Russia – che ha commentato un tweet secondo cui i terroristi oggi usano più i “burner phones”, telefoni cellulari economici con numeri di telefono temporanei, invece che comunicazioni criptate online. Snowden ci ha aggiunto una battuta sarcastica, dato che di solito si accusano i sistemi per criptare le comunicazioni: “The Wire aiuta i terroristi”.
The Wire è una delle più apprezzate serie tv di sempre: è andata in onda all’inizio dello scorso decennio su HBO e racconta storie di criminalità e spaccio di droga a Baltimora. Ci sono un sacco di “burner phones”, come avete capito, e le indagini della polizia utilizzano moltissime intercettazioni telefoniche (da qui il titolo della serie). David Simon, ex giornalista esperto di criminalità organizzata e creatore della serie, ha risposto al tweet di Snowden e i due hanno discusso per un po’ sull’utilità delle intercettazioni.
@Snowden Of course that is a credible tactical argument to get metadata ASAP, so as to isolate burner before discard. Just saying.
— David Simon (@AoDespair) March 20, 2016
@Snowden Neither should top-end drug traffickers in the more affluent US. And yet by the time the process trickles to the corner boys….
— David Simon (@AoDespair) March 20, 2016
@AoDespair Commercial activities (drug sales) will always generate records that sporadic offensive operations (terrorism) will not.
— Edward Snowden (@Snowden) March 20, 2016
@Snowden I acknowledge fears of a panopticon. I wish others would also acknowledge that coms are an elemental investigative avenue.
— David Simon (@AoDespair) March 20, 2016