Il discorso di Boris Johnson dopo essere stato dimesso dall’ospedale
Nella mattina del 12 aprile, il primo ministro britannico Boris Johnson è stato dimesso dal St Thomas’ Hospital di Londra in cui era stato ricoverato dopo un peggioramento dei sintomi da Covid-19 (la malattia provocata dal coronavirus), passando anche tre notti in terapia intensiva.
Nel pomeriggio ha diffuso un breve discorso, piuttosto commosso, in cui ha sottolineato l’importanza dell’NHS, il sistema sanitario nazionale britannico. Nel messaggio Johnson dice che il Regno Unito ha fatto progressi nella «battaglia contro il coronavirus» perché ha capito che l’intera nazione doveva fare da «scudo» verso il suo «bene più prezioso: il Servizio Sanitario Nazionale». Ha poi ringraziato tutti quelli che lavorano per contrastare il coronavirus negli ospedali: medici e infermieri ma anche cuochi e addetti alle pulizie. Ha quindi ringraziato in modo particolare due infermieri che sono stati con lui nel momento peggiore della sua permanenza in ospedale: un’infermiera originaria della Nuova Zelanda, e un infermiere portoghese. Il discorso comincia così:
Buon pomeriggio, oggi ho lasciato l’ospedale dopo una settimana durante la quale l’NHS mi ha salvato la vita. Non ci sono dubbi a riguardo.
È difficile trovare le parole per esprimere quanto io mi senta in debito, ma prima di farlo voglio ringraziare tutti i cittadini del Regno Unito per lo sforzo e il sacrificio che hanno fatto e stanno facendo.
It is hard to find the words to express my debt to the NHS for saving my life.
The efforts of millions of people across this country to stay home are worth it. Together we will overcome this challenge, as we have overcome so many challenges in the past. #StayHomeSaveLives pic.twitter.com/HK7Ch8BMB5
— Boris Johnson (@BorisJohnson) April 12, 2020