I diplomatici russi in Corea del Nord che tornano a casa su un carrello ferroviario a mano
Il 25 febbraio alcuni dipendenti dell’ambasciata russa in Corea del Nord, insieme alle loro famiglie, sono rientrati nel proprio paese con modalità molto inusuali. Alla fine di un viaggio lunghissimo – 32 ore in treno, poi 2 ore in autobus – hanno attraversato il fiume Tumen, che divide Corea del Nord e Russia, su un carrello manuale spinto per più di un chilometro su un binario ferroviario, fino alla prima stazione russa disponibile, quella di Chasan. L’insolito viaggio è stato determinato dalle misure restrittive prese dal governo nordcoreano per contenere l’epidemia da coronavirus: la Corea del Nord, infatti, ha bloccato la maggior parte dei trasporti nel paese per limitare gli spostamenti e la diffusione del virus. Il viaggio dei diplomatici e delle loro famiglie è stato raccontato anche sul sito del ministero degli Esteri russo.
Le foto e il video pubblicati dal ministero degli Esteri sono del terzo segretario dell’ambasciata, Vladislav Sorokin, che ha caricato sul carrello le valigie e la sua famiglia, tra cui la figlia più piccola di 3 anni.
Как заявили в МИД, дипломаты 32 часа ехали на поезде, затем еще два часа на автобусе до границы и затем — километр пешком с помощью дрезины.
Видео: МИД России pic.twitter.com/K8UPWUrKev
— Новая Газета (@novaya_gazeta) February 25, 2021
🛤25 февраля на Родину вернулись 8 россиян-сотрудников российского Посольства в КНДР и членов их семей.
🚩Поскольку вот уже больше года границы закрыты и пассажирское сообщение прекращено, добираться домой пришлось долгим и трудным путём…
🔗 https://t.co/nFOWeVGdmn pic.twitter.com/G30qgWvjXG
— МИД России 🇷🇺 (@MID_RF) February 25, 2021