Di Maio non ha capito come funziona l’app Immuni
In un’intervista a Sky Tg 24 il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha parlato dell’app Immuni – che il governo utilizzerà per il tracciamento dei contatti delle persone contagiate dal coronavirus in Italia – dicendo che «serve a permettere ad un cittadino di avere una segnalazione nel caso in cui stia per entrare a contatto con un positivo». Ovviamente è falso: l’app Immuni, e il contact tracing in generale, non servono a prevedere il futuro.
Quindi Immuni fa le previsioni. A posto. pic.twitter.com/l08UAdhb4v
— federico ferrazza (@ferrazza) April 23, 2020
L’app serve a segnalare se si è entrati in contatto con persone che sono poi risultate positive, e che quindi potevano già essere contagiose (per quanto asintomatiche) nel momento del contatto: tramite l’app ogni smartphone emette periodicamente un codice identificativo univoco (ID) e anonimo che può essere captato dagli altri smartphone che utilizzano la stessa app nelle vicinanze, entro qualche metro. Se uno dei proprietari dell’app a un certo punto segnala di essere risultato positivo al coronavirus, il sistema consente di avvisare le persone delle quali era stato in prossimità nei giorni precedenti.