La CIA ha un infiltrato a Westeros
Tra il 2015 e il 2017 David Cohen è stato vicedirettore della CIA, l’agenzia statunitense di intelligence per l’estero. Cohen continua ancora oggi a occuparsi di intelligence, ma ha trovato il tempo per una rapida comparsata nel secondo episodio dell’ottava stagione di Game of Thrones. Senza spoiler, è una delle persone in coda per ricevere del cibo da Ser Davos. Cohen è finito a fare la comparsa nella serie, ambientata in una sorta di medioevo fantasy, perché ne è molto appassionato e perché nel 2017, durante un pranzo di famiglia, chiese al cognato, che lavora alla serie, di fargli fare un piccolo ruolo. Il cognato l’ha accontentato e per qualche ora sia la CIA che Cohen ci hanno scherzato su Twitter.
A perk of working for CIA is world travel. Apparently that sometimes extends to other realms…
“Little birds,” be on the lookout for a former deputy director of ours wandering through #Westeros in tonight’s episode of #GameOfThrones. pic.twitter.com/DBIzIFKoju
— CIA (@CIA) April 22, 2019
Cohen ha parlato di “fonti a Grande Inverno”, ha citato Arya (una delle protagoniste della serie), ha accusato la CIA di avergli bruciato la copertura e poi ha scritto che, tornato da Grande Inverno, doveva occuparsi di Iran.
As Arya might say, “A man has no name.”
— David S. Cohen (@cohendavid) April 18, 2019
Way to blow my cover! 👤 https://t.co/NYbjFjya80
— David S. Cohen (@cohendavid) April 22, 2019
Back from Winterfell: Looking forward to appearing on @mitchellreports today to discuss the Trump administration's efforts to push Iranian oil imports to zero.
— David S. Cohen (@cohendavid) April 22, 2019