I cosmonauti russi con le bandiere delle repubbliche autoproclamate di Luhansk e Donetsk, nello Spazio
Lunedì Oleg Artemyev, Denis Matveyev e Sergey Korsakov, i tre cosmonauti russi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), si sono fatti fotografare con in mano le bandiere delle due repubbliche autoproclamate di Luhansk e Donetsk. Sono territori che appartengono all’Ucraina, ma di fatto autonomi dal 2014, quando ribelli filorussi finanziati dalla Russia li occuparono: oggi sono rivendicati dal regime russo.
Le foto dei tre con le bandiere delle due repubbliche sono state pubblicate dal profilo Telegram di Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, accompagnate da un messaggio in cui si celebra la conquista da parte dell’esercito russo di Lysychansk, una delle ultime città della regione orientale di Luhansk che era rimasta sotto il controllo ucraino.
«Questo è un giorno molto atteso, che le persone che abitano nelle aree occupate della regione di Luhansk aspettano da otto anni. Siamo fiduciosi che il 3 luglio 2022 rimarrà per sempre nella storia della repubblica. Cittadini della repubblica alleata di Donetsk, aspettate!», si legge nel messaggio.
Di Artemyev, Matveyev e Korsakov si era già parlato nei mesi scorsi perché erano stati i primi cosmonauti russi ad arrivare sulla ISS dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Erano arrivati indossando delle tute gialle, cosa che aveva fatto pensare ad alcuni che potesse essere un segno di sostegno all’Ucraina (la cui bandiera è gialla e blu). Avevano però successivamente smentito questa ipotesi, dicendo che la scelta delle tute di colore giallo era stata casuale.
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