La copertina dell’Economist in sostegno dei Laburisti britannici

(@TheEconomist/X)
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Giovedì lo stimato settimanale britannico Economist ha pubblicato la copertina dell’edizione che uscirà nel Regno Unito il prossimo sabato, con cui la rivista si esprime a favore dei Laburisti, il principale partito di centrosinistra, in vista delle elezioni politiche che si terranno il 4 luglio. Nel Regno Unito la pratica dei cosiddetti endorsement da parte dei giornali nei confronti dei candidati alle elezioni è molto più frequente che in Italia. L’Economist ha tradizionalmente posizioni più vicine a quelle del Partito Conservatore ed è la prima volta dal 2005 che si esprime a favore del centrosinistra: quell’anno a capo dei Laburisti c’era Tony Blair, che aveva spostato il partito molto verso il centro.

La copertina è composta dal ritratto illustrato di Keir Starmer, leader dei Laburisti, e dal titolo dell’articolo: The case for Labour, cioè “Gli argomenti a favore del Labour”. Sul sito del settimanale è uscito un articolo in cui si legge che il motivo per cui è stata presa questa decisione, anche se «nessun partito appoggia pienamente le idee care all’Economist», è che il Labour ha «le maggiori possibilità di gestire il problema più grande che i britannici hanno davanti: una cronica e debilitante mancanza di crescita economica».

Per via dell’importante crisi del Partito Conservatore dell’attuale primo ministro Rishi Sunak, le probabilità che il Labour torni al governo dopo 14 anni sono molto alte: nelle ultime settimane però l’attenzione mediatica si è concentrata soprattutto sui partiti di centrodestra e i Laburisti si sono tenuti abbastanza vaghi. Questa prudenza è dovuta un po’ al carattere di Starmer, ma soprattutto dal fatto che le condizioni economiche del paese limiteranno le possibilità del prossimo governo, a prescindere da chi sarà il primo ministro.

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