Perché il Codacons non vuole gli Internazionali di tennis in Piazza del Popolo?
Supertennis TV, la rete televisiva dedicata al tennis, ha raccontato un retroscena riguardo alle recenti critiche del Codacons, un’associazione che dovrebbe tutelare i diritti dei consumatori, all’organizzazione di alcune partite delle pre-qualificazioni degli Internazionali di tennis di Roma in un campo allestito in piazza del Popolo. Il Codacons fa parlare di sé con una certa frequenza, essenzialmente per i suoi comunicati in cui denuncia quelle che giudica essere scorrettezze ai danni dei cittadini, puntualmente ripresi dai giornali. Uno degli ultimi riguardava proprio le partite degli Internazionali in Piazza del Popolo, che a parere del Codacons non andavano svolte lì ma nelle periferie, per farle conoscere ai turisti, visto che già visitano quotidianamente le piazze del centro.
Supertennis TV ha però raccontato che il giorno prima della pubblicazione del comunicato il Codacons aveva chiesto un accredito (cioè un ingresso gratuito) per Vincenzo Rienzi, avvocato del Codacons e figlio di Carlo Rienzi, fondatore e presidente del Codacons. Carlo Rienzi, ha spiegato l’organizzazione degli Internazionali di Tennis, chiede annualmente l’accredito, ed essendo un giornalista pubblicista lo riceve. L’organizzazione ha però negato l’accredito a suo figlio, visto che gli ingressi omaggio sono stati molto ridotti negli ultimi anni: il giorno seguente, il Codacons ha pubblicato il suo comunicato, ha spiegato Supertennis TV.
Intervistato da SupertennisTV, Carlo Rienzi ha detto che non usa il suo accredito per vedere le partite. In un successivo comunicato, il Codacons non ha smentito la storia dell’accredito non concesso, ma ha negato che sia stato questo a motivare la critica alle partite in Piazza del Popolo: lo aveva infatti già fatto nel 2016, quando sempre per promuovere gli Internazionali era stato allestito un campo nella stessa piazza.
In un comunicato che ha segnalato e confermato la vicenda, l’organizzazione degli Internazionali di Tennis ha commentato:
«Forse il padre ha bisogno dell’aiuto del figlio per verificare che tutto sia in regola al Foro Italico durante il torneo? E a quale titolo, proprio l’ente che difende i diritti dei consumatori (coloro che acquistano regolarmente il biglietto), chiede di concedere un accredito a chi non è giornalista?»