La storia del creativo verbo usato da Maurizio Gasparri su Twitter
Da diverse ore c’è un’intensa (divertita e bellicosa insieme) discussione su Twitter dopo che l’account del vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri – noto per il suo comportamento online spesso sopra le righe – ha pubblicato un tweet con un vistoso errore sulla coniugazione di un verbo al passato remoto (“chiesimo”) durante la puntata di ieri del programma televisivo Agorà, di cui Gasparri era ospite. Il tweet era firmato ST, cosa che nel gergo di Twitter significa che non è stato scritto da Gasparri in persona ma dal suo staff. In molti hanno preso in giro Gasparri, che ha reagito chiarendo che la colpa era del suo staff – non che questo rendesse meno comica l’invenzione di “chiesimo” – e insultando gli utenti che gli avevano fatto notare l’errore, spesso a loro volta aggressivamente. Il tweet di Gasparri è stato anche ripreso per uno sketch della trasmissione di Rai3 Gazebo.
Gasparri di intelligente non ha neanche il correttore automatico. #chiesimo pic.twitter.com/Zb8SULE7qn
— Matteo Grandi (@matteograndi) March 17, 2016
Non litigherò con il mio staff perchè facendo la diretta tweet della mia presenza ad @agorà a mio nome ha scritto un verbo sbagliato
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) March 17, 2016
@SanGamaro demente bugiardo tu e tutti gli scarti umani come te
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) March 17, 2016
@giufra555 e tu rifiuto da discarica
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) March 17, 2016
https://twitter.com/welikechopin/status/710595312319143940