Perché un cervo dovrebbe leccare una volpe?
Il 10 ottobre il biologo statunitense Chris Lowe ha assistito a un comportamento animale che non aveva mai osservato prima: nella boscaglia di Santa Catalina, un’isola del sud della California, ha visto un cervo leccare una volpe argentata.
I know it's not a shark, but I saw a buck licking an Island fox's head today. Never seen that before! pic.twitter.com/Fxngr8Hkr2
— CSULB Shark Lab (@CSULBsharklab) October 11, 2017
Lowe non aveva mai visto qualcosa di simile ma un altro biologo, Mike Cove, aveva visto una cerva fare “naso contro naso” con un gatto, anche in questo caso su un’isola, nell’arcipelago delle Keys, in Florida. La cerva appartiene alla sottospecie che abita solo su queste isole ed è a rischio di estinzione. Secondo Cove, tra l’altro, questi comportamenti potrebbero essere all’origine della trasmissione di malattie.
We get this all the time in the Keys….interesting that it is happening on islands. Certainly a pathway for disease transmission. pic.twitter.com/xDZ4Ngjz8G
— Mike Cove (@mike_cove) October 12, 2017
Cove ha anche documentato scene simili con altri animali usando telecamere notturne: in un caso ha fotografato un cervo “ballare” intorno a un pavone, in un altro un cervo mentre si faceva ripulire il muso da un procione, in un altro ancora due cervi leccare lo stesso gatto. Cove ha proposto una spiegazione per quest’ultimo comportamento: non si basa sull’ipotesi di un’amicizia tra diverse specie, che sebbene molto presente nelle sceneggiature dei cartoni animati non ha fondamento in biologia, dove si cerca di ricondurre i comportamenti animali ai possibili vantaggi che ne derivano. L’idea di Cove è che facendosi leccare da un cervo, volpi e gatti ottengano il beneficio di essere grattati in parti del corpo che non riescono a raggiungere da soli; dall’altro lato i cervi leccando piccoli carnivori, che non rappresentano una minaccia, ottengono il sale presente sulle loro pellicce. Cove pensa anche che questi comportamenti siano più frequenti sulle piccole isole, dove non ci sono grandi predatori e gli incontri tra animali di diverse specie sono più frequenti.
Secondo Gary Roemer, un altro biologo intervistato sulla questione dalla rivista Atlantic, può anche darsi che il sale non c’entri nulla, visto che sulle piccole isole i cervi potrebbero ottenerlo anche leccando pietre o piante. La sua ipotesi è che questo comportamento non abbia una vera e propria spiegazione oltre la curiosità degli animali.