Il video di Casey Neistat sul nuovo visore per la realtà aumentata di Apple
Lunedì scorso Apple ha presentato Vision Pro, un visore per la realtà aumentata e virtuale che si indossa come un grosso paio di occhiali e permette di interagire con un’interfaccia tridimensionale esplorabile con movimenti delle mani, della testa e degli occhi, tramite una serie di sensori. In pratica è un computer che prevede un’esperienza di utilizzo diversa da un computer, e che si indossa. Era dal 2018 che Apple non presentava un dispositivo che non fosse l’aggiornamento di un prodotto esistente: all’epoca aveva messo in vendita la prima versione di HomePod, uno speaker con assistente vocale integrato controllabile con la voce. Vision Pro era quindi un prodotto molto atteso e di cui si parlava da tempo: sui social network molte persone fan di Apple hanno condiviso video in cui ne parlano con toni entusiasti. Anche se, a parte gli spot ufficiali diffusi da Apple durante la conferenza di presentazione, non esistono ancora video di qualcuno che usa davvero il dispositivo.
Le curiosità sono molte e giovedì il popolare youtuber statunitense Casey Neistat, piuttosto noto proprio per i suoi video in cui se la prende per vari motivi con Apple, ha pubblicato un video su YouTube che è un po’ diverso rispetto a quelli eccitati di altri influencer. Nel video in questione Neistat ha mescolato, con un lavoro di montaggio, parti della presentazione ufficiale di Apple Vision Pro a frammenti del film diretto da Steven Spielberg Ready Player One, uscito nel 2018 e tratto da un romanzo del 2011, che racconta di un futuro distopico nel quale le persone passano la quasi totalità del tempo utilizzando visori per la realtà virtuale. Il risultato è particolarmente efficace, e un po’ inquietante.
Neistat era diventato celebre nel 2003, quando YouTube non esisteva ancora, per un video pubblicato online che si chiamava “iPod’s Dirty Secret” (disponibile ora anche su YouTube). Nel video Neistat accusava Apple di aver commercializzato l’iPod, il lettore musicale presentato nel 2001, con una batteria non sostituibile e che durava al massimo diciotto mesi, e nel frattempo vandalizzava alcuni cartelloni pubblicitari dell’iPod usando una bomboletta spray. Nel primo mese dopo la pubblicazione il video era stato visto sei milioni di volte.