Il capo di Google in Europa non sa quanto guadagna
Durante un’audizione di una commissione del parlamento britannico, il capo della divisione europea di Google, Matt Brittin, ha detto di non sapere quanto guadagna di preciso. Rispondendo a una domanda posta dal capo della commissione, Brittin prima ha detto di non sapere se l’informazione sia rilevante ai fini dell’audizione, mentre successivamente ha detto: «Non conosco la cifra, ma sarò lieto di fornirla».
Tre settimane fa Google ha accettato di pagare 165 milioni di euro di “multa” all’agenzia delle entrate britannica, dopo che un’inchiesta indipendente ha stabilito che dal 2005 al 2015 nel Regno Unito Google ha pagato meno tasse di quelle dovute. Brittin stava appunto partecipando a un’audizione del parlamento britannico indetta per spiegare le ragioni della multa. Da tempo si discute di come impedire alle grosse società di tecnologia – come Google, Amazon ed Apple – di approfittarsi dell’assenza di uniformità fiscale nell’Unione Europea, dato che al momento aziende del genere stabiliscono la sede fiscale in un paese a bassa tassazione a prescindere dall’estensione delle loro operazioni in altri paesi europei.