La foto del cane ferito nell’operazione contro Baghdadi
Lunedì sera il presidente statunitense Donald Trump ha diffuso la foto di uno dei cani dell’esercito statunitense che nella notte tra sabato e domenica avevano partecipato all’operazione in Siria per catturare il capo dell’ISIS, Abu Bakr al Baghdadi. L’esistenza dei cani era stata rivelata domenica dallo stesso Trump, durante una conferenza stampa molto discussa e commentata. Trump si era riferito a un cane particolare, che era stato ferito nell’operazione e che avrebbe aiutato i militari americani a individuare Baghdadi in uno dei tunnel sotterranei che il capo dell’ISIS aveva preso per cercare di fuggire. Baghdadi poi si era ucciso facendosi esplodere.
We have declassified a picture of the wonderful dog (name not declassified) that did such a GREAT JOB in capturing and killing the Leader of ISIS, Abu Bakr al-Baghdadi! pic.twitter.com/PDMx9nZWvw
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 28, 2019
Due ore prima che Trump diffondesse la foto del cane, il generale Mark Milley, capo del Joint Chiefs of Staff, organo che riunisce i capi di stato maggiore di tutti i rami delle forze armate statunitensi, aveva detto che non sarebbero state diffuse immagini e altri dettagli sui cani coinvolti, per ragioni di sicurezza. Secondo Mark Hertling, ex generale statunitense, rivelare informazioni sul cane avrebbe potuto inavvertitamente rivelare il nome del suo padrone e quindi dell’unità militare coinvolta nell’operazione contro Baghdadi, dato rimasto finora riservato.
Secondo Newsweek, il cane in questione si chiamerebbe Conan.