La restauratrice britannica Lucy Ackland corregge il nome delle sorelle Brontë sulla targa a loro dedicata all'abbazia di Westminster (<a href="https://www.youtube.com/watch?v=QjJbQbvHbUw">dal canale YouTube DTX News</a>)

Dopo più di ottant’anni è stata corretta l’ortografia del cognome delle sorelle Brontë su una targa nell’abbazia di Westminster

Giovedì all’abbazia di Westminster a Londra, nel Regno Unito, è stata corretta l’ortografia della targa commemorativa delle sorelle Charlotte, Emily e Anne Brontë, tra le più note scrittrici inglesi dell’Ottocento. La targa fu posta nell’Angolo dei Poeti, la sezione dell’abbazia dedicata alla commemorazione di alcuni grandi autori e autrici della letteratura inglese, nel 1939, e inaugurata nel 1947: finora però il nome delle tre scrittrici appariva senza la dieresi (cioè c’era scritto “Bronte” anziché “Brontë”). L’errore ortografico oltretutto suggeriva una errata pronuncia del nome: la dieresi indica una vocale che va pronunciata, in modo lento e scandito, come se fosse un dittongo. In questo caso quindi la dieresi sulla “e” finale di “Brontë” suggerisce che la pronuncia corretta preveda due sillabe, “bron – ti”, invece che “bront”.

Le sorelle Brontë sono originarie di Haworth, un paesino dello Yorkshire. Loro padre, Patrick Brunty (o Prunty), era di origini irlandesi, e dopo un periodo di studio a Cambridge aveva voluto cambiare il cognome in Brontë: circolano diverse ipotesi sulle sue motivazioni. Per alcuni il richiamo era a Bronte, in Sicilia, data la sua ammirazione per l’ammiraglio Nelson, duca di Bronte, appunto; altri sostengono che sia un richiamo alla mitologia greca.

La correzione ortografica è stata decisa e attuata su richiesta della storica Sharon Wright, autrice della Brontë Society Gazette, che aveva visitato l’abbazia di Westminster mentre lavorava a un libro.

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