Il primo giorno al lavoro di Boris Johnson
Boris Johnson è da qualche giorno il nuovo ministro degli Esteri del Regno Unito, nominato dalla nuova primo ministro Theresa May, e il 19 luglio ha incontrato a Londra John Kerry, che è il segretario di Stato degli Stati Uniti. Bad Klapper, giornalista statunitense che lavora per Associated Press, ha fatto a Johnson una lunga e dettagliata domanda, ricordandogli cosa ha detto in passato di Barack Obama e Hillary Clinton.
Lei ha accusato l’attuale presidente degli Stati Uniti Barack Obama di nutrire una keniana “ancestrale antipatia per l’Impero Britannico”, aggiungendo, credo falsamente, che non voleva mettere un busto di Churchill alla Casa Bianca. Lei ha descritto Hillary Clinton, possibile nuovo presidente degli Stati Uniti, come qualcuno con ” i capelli tinti di biondo, le labbra imbronciate, e uno sguardo depresso e di ghiaccio, come quello della sadica infermiera di un ospedale mentale”. L’ha anche paragonata a Lady Macbeth. Pensa di ritrattare queste frasi? O vuole prenderle e portarle con lei nel suo nuovo lavoro, come una specie di indicatore del tipo di diplomazia che intende mettere in atto?
Johnson ha risposto dicendo che ormai c’è un ricco elenco di cose che ha detto in passato, e che molte sono state prese e ri-citate fuori contesto e che comunque gli ci vorrebbe troppo tempo per fare un tour mondiale in cui scusarsi con tutti gli interessati.