Una volta la Polonia ha mandato un biglietto di auguri agli Stati Uniti con 5 milioni di firme
Ogni 4 luglio negli Stati Uniti si celebra il giorno dell’Indipendenza, che ricorda la firma della dichiarazione di indipendenza dall’Impero britannico dei primi territori che formarono il paese, il 4 luglio 1776. Ogni anno quindi il 4 luglio arrivano al governo statunitense messaggi e auguri di ogni tipo. Nel 1926 però, in occasione del 150esimo anniversario della nascita degli Stati Uniti, l’allora presidente Calvin Coolidge ricevette un biglietto d’auguri molto particolare: 11 libroni inviati dal governo della Polonia, che contenevano le firme di circa 5 milioni di cittadini polacchi (più o meno un sesto della popolazione totale dell’epoca).
https://twitter.com/EmilyDolegowski/status/882068168600154114
Oltre alle firme i libroni contenevano disegni e messaggi di ogni tipo, come ha scritto il Washington Post: «c’erano eleganti grafiche dorate, fotografie, poemi, fiori pressati, e i saluti da squadre di ciclismo e pattinaggio, banche, scuole, associazioni di medici e vogatori, suonatori di liuto, giornalisti e dall’esercito».
Gli auguri di un’associazione di medici di Varsavia
(Polish Declarations of Admiration and Friendship for the United States: President of the Polish Republic and other officials and representatives of state and municipal institutions, social organizations, and religious bodies; Volume 1. 1926. Manuscript/Mixed Material. Retrieved from the Library of Congress,<https://www.loc.gov/item/pldec.001/)
Gli auguri inviati da un gruppo di soldati dell’esercito
(Polish Declarations of Admiration and Friendship for the United States: President of the Polish Republic and other officials and representatives of state and municipal institutions, social organizations, and religious bodies; Volume 1. 1926. Manuscript/Mixed Material. Retrieved from the Library of Congress, https://www.loc.gov/item/pldec.001/)
I polacchi avevano buone ragioni per avere così a cuore gli Stati Uniti: alla fine della Prima guerra mondiale la Polonia era diventata indipendente – anche grazie alla pressione degli Stati Uniti – ma dopo i combattimenti si trovava in pessime condizioni economiche e sociali. Nel 1919 gli Stati Uniti decisero di inviare aiuti umanitari a una ventina di stati europei usciti malconci dalla guerra. Nell’elenco c’era anche la Polonia, che insieme alla Russia fu uno dei paesi più aiutati: si calcola che negli anni successivi circa mezzo miliardo di pasti siano stati garantiti ai polacchi grazie ai fondi americani.