Il video di due attivisti per il clima che tirano purè di patate su un quadro di Monet in Germania
Domenica due attivisti del gruppo ambientalista tedesco Letzte Generation (“Ultima generazione”) hanno imbrattato con del purè di patate un quadro di Monet nel Museo Barberini di Potsdam, in Germania. L’opera era una delle diverse versioni dei “Covoni” di Monet: un portavoce del museo ha detto che non sembra essere stata danneggiata, visto che i dipinti esposti sono tutti protetti da un vetro. Dopo aver gettato il purè sul quadro, gli attivisti si sono incollati una mano ciascuno alla parete e hanno spiegato che si trattava di un gesto per richiamare l’attenzione sulla crisi climatica. L’imbrattamento del quadro di Monet è l’ultima di diverse azioni di protesta per il clima legate all’arte e al cibo: pochi giorni prima, il 14 ottobre, due attiviste di un altro gruppo ambientalista erano entrate in una sala della National Gallery di Londra e avevano imbrattato con della salsa di pomodoro una delle versioni dei “Girasoli” di Van Gogh.
There is no art on a dead planet.pic.twitter.com/2B7izCD0bT
— Peter Kalmus (@ClimateHuman) October 23, 2022
Nel video dell’imbrattamento al quadro di Monet pubblicato da Letzte Generation si vede una dei due attivisti spiegare a gran voce il motivo della protesta: «La gente è affamata, ha freddo, muore. E tutto ciò di cui siete preoccupati sono una salsa di pomodoro o un purè su un quadro. Sapete per cosa sono preoccupata io? Sono preoccupata perché la scienza ci dice che non potremo dare da mangiare alle nostre famiglie nel 2050».
Ultimamente alcune opere d’arte sono state prese di mira dagli attivisti che vogliono attirare l’attenzione per svariate cause, e si è parlato molto dell’eventuale utilità alla causa ambientalista di azioni di questo genere. Il 22 luglio scorso anche in Italia un gruppo di attivisti si era incollato al vetro che protegge “La Primavera” di Sandro Botticelli agli Uffizi di Firenze, mostrando poi uno striscione con le scritte «No gas, no carbone».
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