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  • Martedì 21 febbraio 2017

Lunedì sera l’Arsenal ha giocato in questo campetto

Due agenti di polizia allo stadio del Sutton United per la partita di FA Cup contro l'Arsenal (GLYN KIRK/AFP/Getty Images)
Due agenti di polizia allo stadio del Sutton United per la partita di FA Cup contro l'Arsenal (GLYN KIRK/AFP/Getty Images)

Il successo della FA Cup, la più nota coppa nazionale del calcio inglese, oltre che alla sua storia centenaria si deve anche alla sua struttura. Gli accoppiamenti fra le squadre sono completamente casuali: non ci sono ranking né tabelloni o teste di serie. Non esiste un numero fisso di partecipanti, poiché sono ammesse annualmente alla competizione tutte le squadre in grado di ospitare una partita ufficiale. In base al campionato disputato, i club entrano nella competizione in fasi diverse e a ogni turno la squadra ospitante è scelta in modo casuale dal sorteggio. In alcune stagioni il numero di partecipanti è stato superiore alle 700 squadre. In questo modo a tutti i club del paese viene data la possibilità di giocare la coppa, che quindi ha un vero significato nazionale.

Per questo il Sutton United, squadra di un paesino fuori Londra che milita nella quinta serie del campionato inglese, ieri sera ha avuto la possibilità di giocare nel proprio stadio da cinquemila posti il quinto turno del torneo contro l’Arsenal. La partita è finita 2-0 per l’Arsenal, ma si sapeva che sarebbe andata così, e il risultato non era poi così importante per gli abitanti di Sutton. Per una sera l’Arsenal, una delle squadre più ricche e conosciute al mondo, ha giocato una partita ufficiale in un campetto di periferia e i suoi giocatori si sono cambiati in uno spogliatoio grande un quarto di quelli che ci sono all’Emirates Stadium di Londra.

Questo è il portiere di riserva del Sutton, il 45enne Wayne Shaw, mentre mangia una fetta di torta nei minuti finali della partita.

Qui un giocatore del Sutton, non riuscendo a stare dietro ad Ainsley Maitland-Niles dell’Arsenal, tenta di spaventarlo simulando una testata.

E questi invece sono due abitanti di Sutton che cercano di guardare la partita dalle collinette che circondano lo stadio.

Al termine della partita Theo Walcott dell’Arsenal è entrato nello spogliatoio del Sutton per salutare gli avversari e firmare qualche autografo. E lo stesso hanno fatto altri suoi compagni di squadra.