“O capitano, mio capitano”: sono 30 anni che sappiamo questa scena dell'”Attimo fuggente”
Il 2 giugno di 30 anni fa uscì nei cinema statunitensi L’attimo fuggente (Dead Poets Society), diretto da Peter Weir e destinato a diventare uno dei più famosi film in cui recitò l’attore statunitense Robin Williams, interpretando il ruolo del professore di letteratura John Keating. Il film fu nominato a 4 Oscar nel 1990 e ne vinse uno per la migliore sceneggiatura originale. Racconta la storia di Keating e dei suoi metodi di insegnamento poco ortodossi, fin dal giorno in cui si presenta ai suoi studenti così:
«O Capitano, mio Capitano!» Chi conosce questo verso? Nessuno. Non lo sapete? È una poesia di Walt Whitman, che parla di Abramo Lincoln. Ecco, in questa classe potete chiamarmi professor Keating o se siete un po’ più audaci, “O Capitano, mio Capitano”. Ora dissiperò alcune voci, cosicché non inquinino i fatti. Certo, anch’io ho frequentato Welton e sopravvivo, comunque a quel tempo non ero la mente eletta che avete di fronte: ero l’equivalente intellettuale di un gracile corpicino, andavo sulla spiaggia e tutti mi tiravano i libri di Byron in piena faccia.
La scena finale del film, molto conosciuta e spesso citata, mostra quanto Keating sia riuscito a coinvolgere e cambiare i suoi studenti, anche quando viene allontanato dalla scuola.