Rinnovabili, roba da ricchi?

L’energia solare contribuisce per l’uno per cento circa del consumo di energia mondiale. Negli ultimi anni l’industria fotovoltaica è cresciuta enormemente. Alla base di questa crescita v’è un fenomeno conosciuto tra i sostenitori dell’energia solare come legge di Swanson, in riferimento alla più famosa legge di Moore che regola il costo dei transistor. La legge di Moore è nient’altro che una osservazione empirica sulla dimensione dei transistor (e il loro costo) che si dimezza più o meno ogni 18 mesi. Analogamente, la legge di Swanson – dal nome di Richard Swanson, il fondatore di SunPower, uno dei più grandi produttori americani di celle solari – fa notare come il costo delle celle fotovoltaiche impiegate nei pannelli solari scende del 20% ad ogni raddoppio della capacità produttiva. Non è un caso se i moduli degli impianti fotovoltaici oggi costano meno di un dollaro per watt di potenza. Tutto bene, allora? Non proprio.

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Filippo Zuliani

Fisico, ingegnere, analista e acciaista. Vive e lavora in Olanda, tra produzione industriale e ricerca universitaria. Sul suo blog parla di energia, materie prime, materiali, trasporto più qualcosa di economia e storia. Sperabilmente con senno.