E se i manifestanti iraniani ce la facessero?, con Farian Sabahi
Sono passati ormai due mesi dall’inizio delle proteste contro il regime in Iran, e i manifestanti non accennano a volersi ritirare, nonostante la repressione brutale del regime. Più le proteste vanno avanti, più il regime iraniano sembra in difficoltà, e più comincia a serpeggiare una specie di speranza: e se i manifestanti ce la facessero? Ovviamente non abbiamo davvero idea di come andranno le cose, e ci sono ampie probabilità che le speranze dei manifestanti saranno spazzate via dalla repressione nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Soprattutto, a pensarci bene non abbiamo davvero idea di cosa dovremmo sperare. In alcune specifiche concessioni? In condizioni migliori per le donne iraniane? O addirittura in un crollo completo del regime?
Ne parliamo con Farian Sabahi, che è giornalista, scrittrice e docente di Storia e politica dell’Iran all’Università John Cabot di Roma. È di origini in parte italiane e in parte iraniane e ha scritto numerosi libri sull’Iran e non solo: l’ultimo è intitolato “Storia dell’Iran” ed è stato pubblicato dal Saggiatore. Se è impossibile capire cosa potrà succedere per l’Iran, con Farian Sabahi cercheremo di capire almeno in cosa possiamo sperare – cosa dovremmo temere.
I LIBRI DI FARIAN SABAHI
– Noi donne di Teheran
– Storia dell’Iran
I CONSIGLI DI SABAHI
– “Suvashun. Una storia persiana”, di Simin Daneshvar
– “Non ti preoccupare”, di Mahsa Mohebali
– “Donne senza uomini”, di Shahrnush Parsipur, da cui è stato tratto un film omonimo.
Globo è un podcast del Post, condotto da Eugenio Cau.