Alexander Lukashenko, il sopravvissuto, con Micol Flammini
Nella grande vicenda della rivolta armata del gruppo Wagner in Russia c’è terzo incomodo: è Alexander Lukashenko, il presidente della Bielorussia, che governa il paese da quasi trent’anni e che viene definito da tutti i giornali, italiani ed esteri, come l’ultimo dittatore d’Europa. In questi mesi di guerra in Ucraina abbiamo imparato a conoscere Lukashenko come una specie di marionetta nelle mani di Vladimir Putin: la Bielorussia è un alleato che dipende in tutto e per tutto dalla Russia, che la Russia ha usato come base d’appoggio per invadere l’Ucraina. Ma Lukashenko e la Bielorussia sono molto, molto più che pedine mosse da Putin, e potrebbero riservarci qualche sorpresa.
Ne parliamo con Micol Flammini, giornalista del Foglio esperta di Europa dell’Est, che ha da poco scritto un libro intitolato “La cortina di vetro”, pubblicato da Mondadori.
I CONSIGLI DI MICOL FLAMMINI
– I libri di Svetlana Aleksievič
– La canzone “Peremen” dei Kino
– Il gruppo bielorusso Molchat Doma
LA BIELORUSSIA SUL POST
– Il racconto delle proteste del 2020
– L’arresto di Maria Kolesnikova
– Il ruolo della Bielorussia nella guerra in Ucraina
– La crisi tra Polonia e Bielorussia