Il tennis tra Berlusconi e il Che
Un giocatore di tennis con una classifica dignitosa rilascia mediamente 200/250 interviste l’anno. Pur avendo strumenti per andare oltre “la palla è rotonda” e “per vincere devo essere al meglio” la maggior parte di loro si annoia a morte a rispondere a alle domande dei giornalisti e rifila frasi di circostanza che dopo un po’ si scrivono da sole. Difficilmente nel tennis qualcuno prende posizione: saranno le origini britanniche, sarà che per campare si gira il mondo e si frequentano culture e persone che più diverse non si può, in ogni caso un tennista prima di azzardarsi ad un opinione netta e puntuale ci pensa due volte. E quando si è deciso il suo ufficio stampa gli tira una gomitata e lo fa desistere.