UsOpen – Malori e catenelle
Si parte, con colpevole ritardo, a raccontarvi l’ultimo torneo dello Slam 2010. Siamo a New York, o meglio, a New York c’è Gianluca Comuniello. Con lui cercheremo di scoprire i retroscena del torneo più ricco e casinista del mondo. Oggi si parla di tenniste uscite in sedia a rotelle, del pessimo trattamento riservato a Mahut (quello della partita più lunga del mond0), della vendita di occhio di falco, di vittorie ottenute nonostante ribaltamenti di stomaco, del giocatore dei Mets che sogna di fare il raccattapalle, del tennis in Colombia che nasce da una sconfitta e del mestiere più brutto del mondo: “spostatori di catenelle”.