Robin Soderling, il guastafeste
2009: Rafael Nadal, numero 1 del mondo, arriva al Roland Garros da favorito (come sempre del resto visto che non ci ha mai perso un incontro) e viene impallinato negli ottavi da un lungagnone svedese di nome Robin Soderling, fortissimo sui campi veloci ma cui nessuno avrebbe dato un centesimo sulla terra. Soderling arriva in finale e perde da Roger Federer che si ripiglia il trono di giocatore più forte.
2010: Roger Federer, numero 1 del mondo, arriva al Roland Garros un po’ meno favorito (ma sempre campione in carica) e viene impallinato nei quarti da un lungagnone svedese di nome Robin Soderling, fortissimo sui campi veloci ma che dall’anno scorso è pericoloso anche sulla terra. Rimane da capire se Soderling arriverà ancora in finale e se Nadal si ripiglierà il trono di giocatore più forte (lo farebbe vincendo il torneo).
Ci siamo distratti con la vittoria di Schiavone ma quello che è accaduto ieri a Parigi ha del clamoroso. Erano 23 tornei consecutivi che Roger Federer non perdeva prima delle semifinali in un torneo dello Slam: si giocano 4 tornei l’anno, fate un po’ voi i conti e se ancora non vi sembra impressionante vi dico solo che in precedenza il record lo deteneva Lendl con 10 semifinali consecutive. Soderling si giocherà l’accesso alla finale contro Tomas Berdych, giocatore ceco tanto bello (in tutti i sensi) quanto irritante (in tutti i sensi) da vedere giocare per la totale mancanza di continuità. Sempre che venerdì non ci smentisca.
Come da pronostico Rafael Nadal ha battuto il connazionale Almagro, dal rovescio sopraffino ma dal cuore tenero. A sorpresa il suo avversario in semifinale sarà l’austriaco Jurgen Melzer, testa di serie numero 22 e dotato di un piacevole tennis d’attacco. Melzer ha battuto il serbo Novak Djokovic, talento capace di vincere un Australian Open durante l’era Federer ma dotato di un bauletto toracico più che di una cassa tanto da essere perennemente a corto di fiato. Vinti i primi due set Djokovic si è sciolto progressivamente e nonostante Melzer abbia sfruttato solo 4 palle break su 24 alla fine ha portato a casa l’incontro al quinto set in oltre quattro ore di gioco (l’ottavo gioco del quarto set da solo è durato 20 minuti).
Nadal rischia di arrivare in finale senza aver incontrato neanche un top 10. Merito suo in ogni caso e demerito degli altri.
Intanto si sono allineate le semifinali femminili. Nella parte alta la serba Jelena Jankovic (ex numero 1 ) se la vedrà con l’armadio a due ante australiano Samantha Stosur che ha annullato un match point alla numero 1 del mondo Serena Williams e ha raggiunto le semifinali a Parigi per il secondo anno consecutivo. Nessuna delle quattro giocatrici rimaste in gara (Schiavone, Dementieva, Jankovic e Stosur) ha mai vinto uno Slam.