Uno di quei dischi che metti su e non sai quando toglierai perché ha la droga dentro

Ogni giorno Federico Bernocchi tiene un programma su Radio Rai2 che si chiama Canicola. È tipo il più bel programma del mondo dopo Radio TSO e prima di Acapulco. Solo che Radio TSO non lo fanno più. E Acapulco lo stiamo aspettando un po’ tutti. A parte Dispenser. E aggiungo Condor per campanilismo. Insomma, lui Federico Bernocchi allora fa Canicola. Per il programma faccio un disegno brutto al giorno. Brutto che fa provincia. Ci provo almeno. Un mashuppone di alcuni argomenti toccati dalla puntata. Perché? Boh. Perché chi non farebbe dei disegni per la radio? Quindi dicevo, ogni giorno, da mezzogiorno all’una e mezza come dei veri califfi ascoltate Canicola oppure scaricatevi il podcast (che contiene il disegno del giorno che potete trovare anche qui grandissimo) E qui troverete fino a Settembre un disegno al giorno con il testo che ricevo dei temi della puntata da Bernocchi. Vi siete mai sentiti più felici? Ecco. Felicizzatevi.

from: Federico Bernocchi

allora, amico mio
oggi inauguriamo una rubrica che sulla carta mi piace molto. Si chiama Da un’idea di Stefano Accorsi ed è così: parto da dici anni fa, dal 2005. Prendo cinque canzoni orribili che eravamo obbligati ad ascoltare nel 2005 e tre che eravamo lo stesso obbligati ad ascoltare ma poi col tempo ci siamo accorti che non erano male o che in qualche modo hanno lasciato il segno. Una volta selezionati i pezzi faccio un montaggino molto veloce dei 5 pezzi più brutti – che chiamo Il Male – e un altro montaggio dei tre più carini leggermente più lungo – che chiamo il Bene. Si tratta di un modo come un altro per ricordarci di un passato molto vicino che per certi versi sembra distantissimo: la gasolina, Povia e i piccioni, Gwen Stefani… e tutto quello che è successo nel 2005. Tipo la nascita di youtube. O gli attentati a Londra. Comunque, cominciamo dal 2005 e arriveremo fino al 1996. Poi viene a trovarci Massimiliano Morini detto Moro che è il musicista che ha fatto la sigla di Orto e Mezzo e che ora ha fatto un disco molto carino di cover anni Ottanta fatte solo voci e chitarra che è uno di quei dischi che metti su e non sai quando toglierai perché ha la droga dentro.