A Spin Breaks A Loop #2
Grazie a Koch oggi è la giornata mondiale della tubercolosi. Ci sono così tante malattie sconfitte dall’uomo che non basterebbe un anno per commemorarle tutte. Bisognerebbe alternarle con le malattie ancora non curate. Oppure incurabili. Cominciamo quindi da oggi. Facciamo che oggi 24 marzo è la giornata mondiale dell’incurabilità dell’arroganza. Lo stabilisco io, arrogantemente, senza consultazioni. Ma l’arroganza per fortuna non è una malattia subdola, non vi preoccupate. Colpisce solo i fessi e chi non se ne cura se ne riesce pure a dare vanto quindi è largamente riconoscibile e svicolabile.
Nel 1937 il Canada dà agli Afro Americani il diritto di voto. No, scusate. E’ nel 1837. No dico, cento anni prima. Nel 1837 il Canada sicuramente era pieno di cartelloni serigrafati con scritte in proto-liberty che dicevano più o meno così: Est ce que tu connais Farouk? Do you know Farouk? Lo stesso giorno, cento sette anni avanti nel tempo, mentre trecento e trentacinque persone vengono uccise nel massacro delle Fosse Ardeatine, settantasei prigionieri riescono a fuggire dallo Stalag Luft III. Lo stesso giorno della nascita di Houdini verrà ricordato con un film basato su questa vicenda dal nome “La Grande Fuga”. Anche il caso, se lo si vuole chiamare così, argomenta le sue battute in modo pertinente con qualche assist.
Mentre oggi ma cento ottanta anni fa, piuma più piuma meno, il leader mormone Joseph Smith è coperto di catrame e piume da una folla poco incline a girare in bici con il casco, La Exxon Valdez per commemorare questo atto di laicità rilascia undici milioni di galloni di petrolio sulle coste dell’Alaska su pesci, uccelli e balenottere limitandosi a delle scuse, argomentando che la natura è molto più cattiva dell’azione dell’uomo e che in Breaking The Waves solo l’attore co-protagonista viene ferito su una piattaforma petrolifera e che se si lascia tutto per aprire un baretto davanti al mare si deve essere preparati a questo genere di cose. E poi davvero con tutta la costa che c’è devi proprio aprire un baretto in Alaska? Anche no. Mai considerato il Brasile?
Elvis Presley invece, che aveva capito tutto, nello stesso preciso istante di oggidì non ancora strafatto di Amytal, Carbritral, Nembutal, Quaaludes, Valium e Placidyl e tre iniezioni di Demerol sotto le scapole nel suo periodo di Las Vegas, si arruola nell’esercito degli Stati Uniti d’America per salvare Isabel Peron prevedendo un colpo di stato con un anticipo di diciotto anni. Ingoiando Dexedrina e infilandosi tamponi nel naso impregnati di cocaina per entrare nello spirito della locura sudamericana ed infiltrarsi in Argentina come turista risponde allo Zio Sam imbracciando il fucile. Isabel Peron fa sapere che viene comunque deposta da un colpo di stato ma che la sua fiducia nel Re del Rock n’ Roll è rimasta sempre alta fino alla fine. Quell’oggi viene tuttora ricordato come Día de la Memoria por la Verdad y la Justicia che in buona sostanza vuol dire che non è ancora stata fatta verità ne giustizia e che il ricordo serve perchè, come scrive da qualche parte in Minima Moralia l’Adorno, non si impara mai un cavolo di niente da quello che ci succede. Almeno i maschi. Le donne no. Ma i maschi sono davvero zucconi e non imparano mai un fico secco. Se volete la prova riportate il naso a cosa festeggiamo oggi: La giornata mondiale dell’incurabilità dell’arroganza. Che è appunto una malattia prettamente maschile.
La NATO sempre proprio oggi bombarda la Yugoslavia, così, tanto per, e due anni dopo l’indice S&P raggiunge un picco dovuto al collasso della Dot Com Economy. Qualcosa nel mondo comincia a scricchiolare. Quando Houdini si apprestò alla morte disse “Se è veramente possibile a qualcuno tornare dall’aldilà, Harry Houdini lo farà”. Se Houdini non è tornato sappiate che lo tiene ben stretto The Undertaker nato anche lui nella data di oggi.
Post Scrittum Snippet: Le immagini che vedete qui appartengono alla serie “Hacking Biometrics”, la nuova ricerca che sto collaudando.