Andiamo a conquistare Marte

L’autunno è sempre straordinario. Quel leggero torcicollo che torna ogni anno, la manovra, la manovra correttiva alla manovra…  l’ amante del presidente del consiglio sulla copertina di Playboy (che poi bisognerebbe fare una foto di gruppo), le feste dei partiti politici che finiscono…

Volevo prendere un colbacco alla festa del PD. C’era un chioschetto con tutta della roba russa….  Aveva di tutto. C’erano le spillette con la falce e il martello, le teiere, un trattore cingolato, un album di foto di Condoleeza Rice e dei cilici. Grande Madre Russia!!! Pensa te, c’era anche una tuta spaziale della Sojuz. Un piccolo investimento e DING! via anch’io da questo paese di m***a. Eh lo so, si fa fatica a dirlo ma a volte il nostro Premier ci regala davvero delle perle. E’ come se cercasse di attualizzare il dolce stil novo.

Come vi vedete su questo nuovo pianeta? Il Post ne aveva pubblicato un articolo non poco tempo fa. Si chiama HD85512b. Ha un’orbita intorno al proprio sole che è un quarto rispetto a quella della terra. Un anno dura 58 giorni, il tempo di leggere lo statuto del PD. Una legislatura durerebbe 290 giorni. La nostra aspettativa di vita sarebbe di 4°350 anni. Renzi avrebbe quasi l’eta per essere credibile come leader di un partito italiano, le file al supermercato del sabato pomeriggio durerebbero fino a martedì, la maggiore età si raggiungerebbe in 1°044 giorni e Arcore verrebbe trasformato automaticamente in un asilo con spazio polivalente e vulcano interstellare.

Oppure ci mandiamo qualche parlamentare. Giusto per tastare il terreno poi li facciamo tornare. La metà, una cosa così. La prima colonia di parlamentari al mondo che conquista un pianeta extrasolare!!!

Sono tempi duri, sono tempi duri quasi per tutti. Una volta per capire se un politico aveva la lontana percezione di cosa fosse davvero vivere nel paese reale gli si chiedeva se avesse idea di quanto costavano le zucchine. Un litro di latte. Un chilo di pane. Ora sono io che interrogo la fantascienza tangibile, quella di cui si legge ogni singolo giorno.

Però, anche senza avere una Jaguar parcheggiata a Montecitorio, io ogni giorno mi alzo e determino che sia un giorno di gioia. Non lo sta scrivendo un prete ne un coach di peak performance o altro. Deve esserlo assolutamente, perchè davvero a leggere queste cose deve esserlo assolutamente. E devo essere incrollabile con questo pensiero, fino a sera.

Ho iniziato una luUuuUuUUnga serie ad acquerello. Questa è una “enfant macaron” che è declinabile in una “bagel kiddo” nel caso.

Emanuele Sferruzza Moszkowicz

Mi chiamo Emanuele Sferruzza Moszkowicz, preferisco Em, o Hu-Be. Questo è il mio archivio: www.hu-be.com e questo è un progetto che porto avanti che mi permette di conoscere molte persone: www.scribblitti.com