Vota la panzana dell’anno
A meno che non abbiate passato gli ultimi mesi in una caverna su Marte sapete benissimo che l’Unione Europea vuole vietare i tostapane doppi; conoscete bene la gravissima situazione della Nigeria, divisa a metà tra i ribelli islamisti e la micidiale epidemia di ebola; comprendete le ragioni che gli scozzesi, cattolici, adducono per volersi separare dall’Inghilterra protestante. E infine siete preoccupati per le migliaia di agenti di polizia infettati dalla tubercolosi dopo aver assistito dei migranti.
Se arrivati a questo punto non avete già pensato “Che diavolo è successo a De Luca?”, allora forse non frequentate abbastanza spesso il sito di factchecking Pagella Politica che quest’anno, per il terzo anno consecutivo, ha chiesto ai suoi utenti di votare la “panzana dell’anno”, cioè la balla più grossa detta dai politici nel 2014 (potete votare qui). Attualmente, al primo posto c’è una panzana di Alessandro Di Battista, deputato del Movimento 5 Stelle (che ci aveva abituato bene, ad esempio qui e qui).
«Nigeria, vai su Wikipedia: 60% del territorio è in mano ai fondamentalisti islamici di Boko Haram, la restante parte Ebola»
È una di quelle panzane che mi piace definire “totalizzanti”, nel senso che nell’intera frase non c’è proprio nulla di vero. Boko Haram è effettivamente uno dei gruppi di estremisti islamici più forti e pericolosi al mondo, ma non controlla il 60 per cento della Nigeria, anzi: non ne controlla probabilmente nemmeno il 10 per cento. Le forze del gruppo sono concentrate nello stato del Borno, nell’angolo nord orientale del paese. Si tratta di una zona coperta di foreste, dove i guerriglieri possono toranre a rifugiarsi dopo aver compiuto i loro attacchi. Per quanto riguarda ebola le cose sono ancora più semplici: attualmente non si registra nemmeno un caso in tutto il paese. Dall’inizio dell’epidemia si sono registrati 20 casi e 8 decessi su una popolazione di più di 170 milioni di abitanti.
Meritato il secondo posto, fino ad ora, per il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini:
«Dall’anno prossimo, nel nome del risparmio energetico, è possibile che l’Europa metta fuorilegge i TOSTAPANE DOPPI. Sì, avete letto bene. Scaldare due fette di pane insieme non sarà più possibile»
È certamente vero che le autorità europee spesso hanno la tendenza all’iper-regolamentazione, ma in questo caso l’accusa è del tutto falsa. Non c’è nessun progetto di legge per vietare i tostapane doppi, ma solo uno studio che dimostra quanto si potrebbe risparmiare facendolo.
Il terzo posto spetta di nuovo al Movimento 5 Stelle, con una dichiarazione del vice-presidente della Camera Luigi di Maio:
«Diverse migliaia di poliziotti risultano positivi al test di Mantoux sulla tubercolosi, un regalino del Ministero dell’Interno che li mandava a soccorrere gli immigrati senza dotazioni di sicurezza»
Anche qui la panzana è bella grossa, perché i poliziotti risultati positivi al test sono, secondo i sindacati, circa 120. Risultare positivi al test, però, non significa essere malati di tubercolosi. Significa solo che il corpo è entrato in contatto con il batterio che causa la tubercolosi, il che può essere avvenuto anche diversi anni prima del test. Ad onore del vice-presidente di Maio va comunque detto che successivamente ha ammesso il suo errore, un gesto che in casi simili fanno ben pochi politici.
Infine, mi piacerebbe che venisse mostrato un po’ d’amore per una dichiarazione di Giorgia Meloni che trovo molto bella, ma che finora ha ottenuto pochissimi voti:
Gli scozzesi non solo si sono separati dalla chiesa di Roma da circa 500 anni, ma hanno vietato il cattolicesimo per più di duecento anni in tutto il territorio del paese. Oggi soltanto il 15 per cento degli scozzesi dichiara di appartenere alla religione cattolica. Sul sito troverete molte altre panzane da votare: avete tempo fino al 30 dicembre per farlo, mentre il 31 saranno annunciati i risultati del sondaggio (se vi piacciono questo genere di cose, potete seguire Pagella Politica e me il giovedì sera su Rai Due, dove siamo ospiti fissi del talk show Virus).